Come funziona il conto termico: ecco tutte le istruzioni su come si calcola il conto termico, quali stufe è possibile acquistare e come viene erogato l’incentivo.

 

Chi può accedere al conto termico?

Il conto termico è un incentivo che verte sul principio della sostituzione. Possono accedere al conto termico esclusivamente coloro che intendono sostituire un impianto di riscaldamento obsoleto in edifici, fabbricati rurali o serre già esistenti. Il conto termico è erogato solo per chi va a sostituire integralmente o parzialmente un impianto:
-alimentato a biomassa
-alimentato a carbone
-alimentato a olio combustibile
-alimentato a gasolio

L’incentivo del conto termico è erogato quando un sistema di riscaldamento altamente inquinante viene sostituito con:
-caldaie a biomassa di potenza nominale fino a 1000 kW
-stufe a pellet
-termocamini a pellet
-stufe a legna

Il nuovo impianto dovrà andare a sostituire parzialmente o integralmente il vecchio impianto già esistente.

Come viene erogato l’incentivo del conto termico?

L’acquisto della nuova stufa a pellet, caldaia a biomassa, stufa a legna, o termocamino, sarà incentivato con una sorta di rimborso.

Gli interventi di sostituzione parziale o totale del vecchio impianto di riscaldamento sarà incentivato con quote annuali costanti erogate dal GSE con un bonifico bancario sul conto corrente del soggetto che effettua la richiesta.

Per gli apparecchi domestici come le stufe a pellet e i termocamini, e per le caldaie fino a 35 kW, l’incentivo sarà erogato in due annualità. Per le caldaie con potenza nominale superiore ai 35 kWt e fino a 1000 kWt, l’incentivo del conto termico sarà erogato in cinque anni. Nel caso di stufe a pellet o termocamini che necessitano di un incentivo di soli 600 euro, il GSE erogherà la somma totale con un unico bonifico.

Quando scade il conto termico?

Non c’è una data di scadenza per il conto termico, infatti questo provvedimento non è aggiornato anno per anno (per esempio, conto termico 2019 – conto termico 2020 – conto termico 2021…). Il GSE ha messo a disposizione 900 milioni di euro e con i trend dei dati di vendita di stufe a pellet e caldaie a biomassa, si stima che questa somma possa incentivare l’acquisto di apparecchi riscaldanti per almeno i prossimi dieci anni. In altre parole, il conto termico finisce quando terminano gli incentivi e stando alle stime dello stesso GSE questo dovrebbe avvenire intorno al 2024.

Come si calcola l’incentivo erogato con il conto termico?

Il calcolo dell’incentivo dovuto con il conto termico non è complicato. Esso tiene conto della zona climatica in cui vivete, della tipologia e della potenza della stufa e incrementa del 20 o del 50 per cento in funzione al livello di emissioni generate. In altre parole, più la stufa o la caldaia sarà efficiente, maggiore sarà la quota che il conto termico riuscirà a rimborsare. Per qualsiasi informazione sul calcolo dell’incentivo che vi spetta per la sostituzione della caldaia non esitate a contattarci via email info@climaserviceimpianti.info

Tenete presente che per calcolare l’incentivo erogato con il conto termico dovete avere ben presente le caratteristiche tecniche del nuovo impianto da acquistare. Se avete in mente di comprare una stufa a pellet o un termocamino e beneficiare del conto termico, individuate prima un potenziale modello da comprare e poi eseguite il calcolo. Se non sapete come scegliere il vostro nuovo impianto di riscaldamento a biomassa non esitate a contattarci via email info@climaserviceimpianti.info

Come fare domanda del conto termico

Climaservice penserà allo sviluppo compilazione ed inoltro delle pratiche per l’ottenimento dell’incentivo che vi spetta, il tutto compreso nel prezzo.