Sono quasi 600 (luglio 2025) le comunità energetiche rinnovabili presenti in tutta Italia e il loro numero è in forte aumento.

Se ne hai sentito parlare e l’argomento ti ha incuriosito, sei nel posto giusto!
In questo articolo approfondiremo cos’è una comunità energetica, come funziona e come farne parte.

 Indice contenuti
  1. Cos’è una comunità energetica e come funziona?
  2. Obiettivi e vantaggi delle comunità energetiche
  3. Come si aderisce a una comunità energetica?

Cos’è una comunità energetica e come funziona?

Una comunità energetica rinnovabile (CER) è un gruppo di cittadini, imprese ed enti della stessa area geografica che condividono – come consumatori o produttori – energia elettrica prodotta esclusivamente con fonti rinnovabili.

Si tratta quindi di una forma di autoconsumo sostenibile, reso possibile grazie alla rete di distribuzione dell’energia elettrica nazionale.

Nel dettaglio, possono far parte delle comunità energetiche rinnovabili:

  • Cittadini
  • Piccole e medie imprese
  • Enti territoriali
  • Autorità locali
  • Cooperative
  • Enti di ricerca
  • Enti religiosi
  • Enti del terzo settore
  • Enti di protezione ambientale

Tante realtà diverse unite da un obiettivo comune: rispettare l’ambiente e, insieme come comunità, fare la differenza!

Obiettivi e vantaggi delle comunità energetiche

Capire come funzionano le comunità energetiche è molto facile.
Per il soggetto privato si tratta semplicemente di aderire a una comunità che ha scelto di rifornirsi solo di energia sostenibile e pulita!
Il cittadino può quindi scegliere di entrare a far parte di una comunità energetica rinnovabile con la garanzia che:

  • Non avrà vincoli per la scelta del fornitore dell’energia
  • Potrà uscire dal progetto liberamente, secondo quanto previsto dallo Statuto della comunità energetica
  • Potrà contribuire attivamente al benessere del pianeta!

Le comunità energetiche rinnovabili nascono infatti con l’obiettivo di fornire “benefici ambientali, economici e sociali ai propri membri e alle aree locali in cui operano”.

La loro diffusione genera di fatto un circolo virtuoso, in quanto:

  • Si riducono le emissioni di gas serra
  • Sono un incentivo alla realizzazione di nuovi impianti sostenibili
  • Ogni comunità energetica contribuisce all’autoconsumo locale e all’indipendenza energetica nazionale

Come si aderisce a una comunità energetica?

Entrare a far parte di una comunità energetica non è solo semplice ma è anche un gesto davvero importante per il proprio territorio e per il mondo intero.

Si può aderire sia come consumatori che come produttori di energia rinnovabile, qualora si fosse già dotati di un impianto sostenibile (es. fotovoltaico) o si avesse intenzione di installarlo presso la propria abitazione o condominio.

In questo caso, è meglio approfittare subito degli incentivi per l’installazione dei pannelli fotovoltaici per il 2025 perché non si hanno sicurezze che vengano rinnovati!

Ad ogni modo, il primo passo per aderire a una comunità energetica rinnovabile è quello di informarsi se ci sono già comunità energetiche rinnovabili presenti nella propria area.
In caso positivo, basterà rivolgersi al Referente della CER.