Come funziona la manutenzione della caldaia, ogni quanto va realizzata? Quali sono i segnali di un impianto mal funzionante? Quando conviene sostituire la caldaia?

In questo articolo, abbiamo condensato per te tutte le risposte a queste domande, insieme a informazioni utili per ridurre costi di manutenzione e spese impreviste.

 Indice contenuti

  1. Come funziona la manutenzione della caldaia
  2. Manutenzione ordinaria della caldaia: in cosa consiste?
  3. Manutenzione straordinaria della caldaia, quando conviene sostituirla?

1. Come funziona la manutenzione della caldaia

La manutenzione regolare della caldaia è fondamentale per allungare la vita dell’impianto, per ridurre consumi e rischi di sicurezza, oltre che per evitare sanzioni amministrative.

La revisione della caldaia e il controllo dei fumi, infatti, sono interventi di manutenzione obbligatori per legge (DPR 74/2013).

L’obbligo si applica a tutte le tipologie di impianto:

  • caldaie a condensazione
  • caldaia a biomassa o ibrida
  • caldaia a gas
  • caldaia elettrica
  • pompe di calore
  • altri impianti termici

La frequenza delle revisioni periodiche della caldaia è indicata all’interno del libretto fornito dal produttore, Climaservice consiglia di eseguirla annualmente per mantenere alto il livello di rendimento, mentre il controllo dei fumi è regolamentato per legge.

Per caldaie a uso domestico (impianti con potenza sotto i 100 kW), l’analisi dei fumi va effettuata:

  • ogni 2 anni per caldaie a biomassa, a pellet, a legna o gasolio
  • ogni 4 anni per le caldaie a condensazione a gas metano o GPL

Il costo medio per la revisione della caldaia si aggira intorno ai 120 euro mentre per il controllo dei fumi e l’emissione del bollino blu la spesa è di ca. 150 euro.

Sconsigliamo vivamente le revisioni fai da te per ovvie ragioni di sicurezza, oltre che per aver la garanzia di un controllo eseguito a regola d’arte.

Gli interventi vanno sempre realizzati da tecnici qualificati ed esperti, come quelli di Climaservice. Avrai così la sicurezza di poter contare su uno staff di professionisti preparati e affidabili, sempre “dalla tua parte” per mantenere la caldaia in piena efficienza e sicurezza per molti anni!

Nota normativa: Per le case in affitto, secondo l’articolo 1576 del Codice civile, le spese per la manutenzione ordinaria sono a carico dell’affittuario mentre spettano al proprietario gli interventi straordinari: sostituzione caldaia, ripristino di componenti necessari al corretto funzionamento dell’impianto di riscaldamento o interventi strutturali.

2. Manutenzione ordinaria della caldaia: in cosa consiste?

La manutenzione ordinaria della caldaia consiste in una serie di controlli sull’integrità, sul rendimento e sulla sicurezza dell’impianto.

Dopo aver provveduto a smontare la caldaia, il nostro tecnico specializzato Climaservice effettua una serie di operazioni definite e complete (in base alla tipologia di impianto, es. caldaia a condensazione o a biomassa):

  • verifica della camera di combustione
  • pulizia del bruciatore e delle celle
  • controllo sulle tubature e componenti (pannello elettrico, elettrodi, guarnizioni)
  • controllo dei filtri
  • rimozione di impurità e calcare dallo scambiatore della caldaia

Al termine delle attività, il tecnico realizza test sulle prestazioni energetiche della caldaia, regolandone i parametri per la massima efficienza.

L’intervento si conclude con l’aggiornamento del libretto della caldaia, all’interno del quale vengono indicati la data dell’intervento, i dettagli dell’ispezione e i risultati dei test.

In funzione dell’età e dello stato di usura dei componenti della caldaia, potremmo informarvi circa la necessità di realizzare ulteriori interventi o consigliarvi di sostituire la caldaia.

3. Manutenzione straordinaria della caldaia, quando conviene sostituirla?

Con il passare degli anni e in presenza di particolari condizioni (es. acqua molto calcarea, usura precoce di un componente), l’impianto potrebbe cominciare a presentare alcune problematiche, abbastanza comuni:

  • la caldaia va in blocco o non parte
  • la fiamma si spegne o fatica ad accendersi
  • non esce acqua calda
  • c’è una perdita di acqua o pressione
  • i termosifoni non sono abbastanza caldi
  • la caldaia fa rumore (es. sibili, gorgoglii, rumori metallici, scoppiettio secco quando la caldaia entra in funzione)
  • si nota un calo delle prestazioni e un aumento dei consumi

Si tratta di segnali da non ignorare alcuni dei quali possono essere risolti con minime spese di intervento sulla caldaia.

Trascurarli potrebbe al contrario portare a danni più gravi che richiederebbero interventi urgenti di manutenzione straordinaria e potrebbero rendere non conveniente la riparazione della caldaia.

Per non parlare dei rischi alla sicurezza e delle complicazioni legate alla sostituzione della caldaia d’urgenza, magari durante la stagione fredda.

Calcolando la vita media di un impianto (10/15 anni ca.), inoltre, per nostra esperienza possiamo dirti che sono proprio gli ultimi anni quelli più dispendiosi a livello di costi di riparazione per la caldaia.

Ripetuti interventi di manutenzione potrebbero quindi rendere antieconomico mantenere in vita una caldaia “vecchiotta”, anche considerando la ridotta efficienza energetica di un impianto ormai obsoleto.

Guardando al positivo, i progressi delle tecnologie hanno portato negli ultimi anni alla creazione di modelli estremamente performanti a livello di rendimento, consumi ed emissioni.

I consumi di una caldaia a condensazione moderna, ad esempio, sono ca. il 30% meno rispetto a un impianto tradizionale.

I costi per l’installazione di caldaie ad alta efficienza variano da tipologia a modello.

Per qualsiasi richiesta o domanda puoi contattare gratuitamente e senza impegno il numero verde 800 400 865 oppure compilare il form sul nostro sito. Un consulente Climaservice sarà felice di fornirti ogni tipo di informazione sulla manutenzione della caldaia.