Massima efficienza. Meno consumi (fino al 50%!) e più risparmio. Più rispetto per l’ambiente.
Sono queste le “carte vincenti” della caldaia ibrida, una tecnologia di riscaldamento (e raffreddamento) che si sta sempre più diffondendo in Italia.
Scopriamo insieme quali sono le caratteristiche delle caldaie ibride, i pro e i contro, e perché potrebbero essere la scelta giusta per te!
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Caldaia ibrida: come funziona
Le caldaie ibride, come suggerisce il nome, consistono in un impianto che gestisce generatori di calore con fonti energetiche diverse: a combustibile fossile ed elettrico.
L’esempio più “classico” di caldaia ibrida è quella composta da una caldaia a condensazione abbinata alla pompa di calore.
Insieme, le due tecnologie garantiscono alle caldaie ibride il perfetto mix energetico e una migliore efficienza rispetto agli altri sistemi di riscaldamento (e raffreddamento).
Questo perché l’impianto è progettato per trarre il massimo rendimento dai singoli generatori, alternandoli in funzione del momento in cui sono più efficienti:
- Alle basse temperature, la caldaia ibrida “sfrutta” appieno la potenza della caldaia a condensazione per il riscaldamento e l’acqua calda sanitaria
- Sopra i 7 gradi ca., entra invece in funzione la pompa di calore, riducendo le emissioni e i consumi (in particolare se abbinata a un impianto fotovoltaico)
- Al di sotto dei 7 gradi, con l’avvicinarsi degli 0 °C, le caldaie ibride attivano alternativamente i due sistemi per garantire la massima resa e il minor consumo di energia.
Caldaie ibride pro e contro
Una volta compreso cos’è una caldaia ibrida e come funziona, è facile intuire quanto questo sistema possa rivelarsi decisamente più efficiente per le proprie esigenze, rispetto ad altre soluzioni.
Vediamo infatti quali sono i suoi pro:
- Risparmio dei consumi: dal 30% al 50%
- Riduzione del ricorso ai combustibili fossili
- Riduzione delle emissioni inquinanti
- Aumento del valore di mercato dell’immobile
- Riscaldamento immediato dell’acqua sanitaria
- Caldaia ibrida: unica soluzione per riscaldamento e raffreddamento
Ora vediamo quali sono i contro delle caldaie ibride:
- Maggior investimento per acquisto e installazione caldaia ibrida
- Maggior spazio richiesto per i sistemi
- Manutenzione più complessa e “tecnica”: le caldaie ibride richiedono manutentori qualificati per le 2 tecnologie
- Maggior impatto sullo smaltimento rispetto alla singola caldaia tradizionale
- È necessario considerare anche il costo per la documentazione attestante il rispetto delle normative per la caldaia ibrida
Come si può vedere, per le caldaie ibride i pro e contro dipendono in parte anche dalle proprie esigenze e dalle proprie risorse economiche.
Per esperienza possiamo dire che sono la scelta preferita da chi vuole il massimo comfort e non vuole scendere a compromessi!
Una caldaia ibrida unisce i plus di entrambi le soluzioni (es. riscaldamento immediato e potente grazie alla caldaia a condensazione, riduzione dell’inquinamento grazie alla pompa di calore) ed è proprio dal mix delle due tecnologie a garantire la massima efficienza energetica.
Un ultimo vantaggio delle caldaie ibride – da non sottovalutare – è la possibilità di scegliere tra le due fonti energetiche in funzione dell’oscillazione dei prezzi, senza essere vincolati a una delle due!
Installazione caldaia ibrida: a chi conviene
Per rispondere a questa domanda è opportuno focalizzarci innanzitutto sul “dove” conviene.
Nella fattispecie, l’installazione di una caldaia ibrida in Friuli Venezia Giulia, o comunque nel Nord Italia (esclusa la fascia prettamente alpina), è di fatto ideale. Ma capiamo il perché.
Il massimo rendimento delle caldaie ibride avviene in condizioni climatiche variabili, seguendo l’andamento stagionale.
In contesti caratterizzati da inverni lunghi e molto freddi, come le località montane, le basse temperature e la conseguente richiesta termica continua rendono di fatto non conveniente l’installazione di una caldaia ibrida. Questo perché il fabbisogno termico sarebbe garantito quasi esclusivamente dalla caldaia a condensazione.
In climi molto caldi, al contrario, la quasi totalità della richiesta termica può essere soddisfatta dalla pompa di calore. Nel caso quest’ultima fosse abbinata a un impianto fotovoltaico, inoltre, avremo una condizione ideale per assicurarci la copertura del fabbisogno energetico della pompa, riducendo considerevolmente il “lavoro” della caldaia a condensazione.
Le caldaie ibride sono quindi la scelta perfetta per i climi come il nostro!
Se stai pensando all’installazione di una caldaia ibrida in Friuli Venezia Giulia o in Veneto, puoi contare su Climaservice per una consulenza e un preventivo senza impegno!