Attivo dal 2016, il nuovo Conto Termico 3.0 verrà ufficializzato con decreto entro i primi mesi del 2025.
Tra conferme e novità, vediamo quali sono le caratteristiche del contributo Conto Termico, come funziona e come usufruirne.
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Conto Termico come funziona
Il Conto Termico per la sostituzione della caldaia è un contributo erogato dal Gestore Servizi Energetici (GSE).
È stato introdotto allo scopo di incentivare la realizzazione di interventi (nel caso di soggetti privati e aziende) per l’incremento della produzione di energia termica da fonti rinnovabili e con sistemi ad alta efficienza.
Si tratta quindi di un incentivo dedicato a coloro che vogliono sostituire impianti per il riscaldamento a rendimento basso e alte emissioni con apparecchiature e sistemi di nuova generazione.
Tutto meraviglioso, ma il Conto Termico come funziona esattamente?
Specifichiamo subito che non si tratta di una detrazione ma di un contributo elargito sotto forma di bonifico sul proprio conto corrente.
Se si utilizza quindi il Conto Termico per stufe a legna, pellet, caldaie a biomassa moderne o pompe di calore, il costo di acquisto può essere recuperato fino al 65%:
- Con un unico versamento da parte del GSE sul proprio conto entro 60 giorni dall’accettazione della richiesta per importi fino a 5.000 €
- In 2/5 rate annuali per importi superiori a 5.000 €
Ricordiamo che si può usufruire del Conto Termico per una stufa a pellet o legna, come per una caldaia ibrida o altro sistema ad alta efficienza in abbinamento ad altri incentivi non statali (es. comunali o legati ad enti locali).
Questo vuol dire che oltre a poter recuperare buona parte del costo d’acquisto e installazione in poco tempo è possibile ridurre ulteriormente la spesa totale sostenuta con altri Bonus.
Conto termico per stufe a legna, pellet, ma non per…
Si può usufruire del Conto Termico per la sostituzione di una caldaia a gasolio, carbone o biomassa, per l’upgrade a una stufa più efficiente o per adottare nuovi sistemi di riscaldamento da fonti rinnovabili e ad alta efficienza.
Nello specifico, ecco alcuni degli utilizzi più frequenti:
- Conto Termico da caldaia a gasolio o biomassa a caldaia a biomassa di ultima generazione
- Conto Termico per una stufa a pellet o legna ad alta efficienza in sostituzione di stufe poco prestanti, inquinanti od obsolete
- Sostituzione di vecchi generatori con pompe di calore e/o con caldaie ibride
- Sostituzione di scalda acqua elettrici con modelli dotati di pompa di calore
- Installazione di pannelli solari termici
Nel nuovo Conto Termico 3.0 ci sono però alcune novità:
- Le caldaie a condensazione sono escluse dall’incentivo
- Non si potrà utilizzare il Conto Termico come agevolazione per l’installazione di impianti solari fotovoltaici e sistemi di accumulo, anche nel caso in cui siano realizzati in combinazione con l’installazione di pompe di calore elettriche o sistemi a caldaia ibrida
- Il contributo sarà usufruibile anche dalle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) del proprio condominio
Conto termico caldaia: come usufruirne
Anche per la nuova “edizione”, il calcolo dell’incentivo Conto Termico per stufe a legna, pellet o altro sistema ad alta efficienza viene definito secondo alcuni parametri:
- Potenza del nuovo impianto
- Emissioni prodotte
- Fascia Climatica
In altre parole, la spesa che si potrà recuperare sarà maggiore più è efficiente il nuovo impianto installato e più la zona in cui si vive ha un clima freddo.
Per fare un esempio, per la sostituzione di una caldaia con il Conto Termico, in Friuli Venezia Giulia e Veneto (Fascia E e in alcune aree F) la percentuale di rimborso sarà maggiore rispetto a un’installazione realizzata a Catania o a Napoli.
Se vuoi approfittare del Conto Termico, puoi contare sul servizio chiavi in mano di Climaservice:
- Calcolo del Conto Termico
- Gestione completa per le pratiche (compresa nel prezzo)
- Consulenza per il migliore impianto di riscaldamento
- Installazione e assistenza professionale